Il percorso compiuto in passato dai papi a seguito della loro elezione

Il Cammino della via Papale è un affascinante itinerario pedonale che guida i visitatori alla scoperta di chiese e monumenti di Roma. Esso è il percorso compiuto in passato dai papi a seguito della loro elezione e della presa di possesso di Roma come Vescovi della città. L’itinerario parte dalla Basilica di San Giovanni in Laterano fino alla Basilica di San Pietro e viceversa, passando attraverso via dei Santissimi Quattro, il Colosseo, via dei Fori Imperiali e il carcere Mamertino. Un percorso senza dubbio religioso ma dai risvolti culturali e turistici, infatti, si snoda tra le vie della città toccando punti di interesse come il Colosseo, i Fori Imperiali e Piazza Navona, solo per citarne alcuni.

La prima tappa dell’itinerario è la Basilica di San Giovanni in Laterano, definita anche la “madre di tutte le chiese”. Situata sul colle del Celio, la basilica fa parte di un grande complesso monumentale che include il grande obelisco, il Palazzo del Laterano ed il Santuario della Scala Santa. Particolarmente affascinante è la sua facciata, costruita nel 1732 da Alessandro Galilei e preludio al magnifico interno ideato dal Borromini. Nel santuario adiacente alla basilica sono conservati i 28 gradini della cosiddetta Scala Santa, che, secondo la tradizione, Gesù salì il giorno della sua morte nel palazzo di Ponzio Pilato a Gerusalemme. Il percorso prosegue lungo Via dei Santi Quattro Coronati, dove è possibile ammirare la Chiesa dei Ss. Quattro Coronati, il cui nome deriva, secondo una tradizione, da quattro soldati martirizzati, “coronati” cioè dal lauro del martirio, rei di non aver voluto giustiziare i scalpellini che si erano rifiutati di scolpire la statua di un idolo pagano, affermando così la loro fede cristiana.

Il Cammino della via Papale
Carcere Mamertinum
Piazza Navona

A pochi passi si trova la Basilica di San Clemente, il cui complesso archeologico è uno fra i più interessanti a Roma per la sovrapposizione di costruzioni e di “stili architettonici” risalenti a periodi diversi. Il suo esterno tardobarocco nasconde magnifici tesori artistici risalenti in particolare all’epoca medievale. Da qui si raggiunge il Colosseo, ovvero l’Anfiteatro Flavio, nonché uno dei monumenti più famosi al mondo con i suoi duemila anni di storia scolpiti nella pietra. L’itinerario prosegue per via dei Fori Imperiali, che prende il nome dalla suggestiva area archeologica, fino a raggiungere l’antico Carcere Mamertino, luogo importantissimo per la cristianità essendo stata la prigione in cui furono rinchiusi San Pietro e San Paolo prima del martirio. Merita una visita la vicina Basilica di Santa Maria in Aracoeli, che secondo il mito sorgerebbe là dove Augusto ebbe la visione della Madonna con un bambino in braccio e udì una voce dire “Questa è l’ara del figlio di Dio”.

Il percorso prosegue in direzione di Piazza del Campidoglio sul colle Capitolino, nei cui pressi sorge un dei monumenti più importanti della città, il Tabularium, imponente edificio di età tardo-repubblicana sui cui resti è stato poi costruito il Palazzo Senatorio, sede del Senato Romano, costituito nel 1144, e del suo capo simbolico, il Senatore. Lasciata la piazza si prende Via del Teatro Marcello, lungo la quale si trovano: il Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana, fondato nel 1433 da Santa Francesca Romana ed aperto al pubblico soltanto il 9 marzo di ogni anno, in occasione della ricorrenza della morte della Santa; e il maestoso Teatro Marcello, forse il più antico teatro giunto fino a noi. Si prosegue poi su Via Montanara fino a Piazza di Campitelli, dove si trova la Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli, uno dei Santuari mariani più antichi di Roma, la cui origine è legata ad una antica immagine mariana, molto venerata nei periodi di pestilenza.

L’itinerario prosegue, passando per Via dei Funari, con una visita alla Chiesa Rinascimentale di Santa Caterina dei Funari nel cuore del rione Sant’Angelo, al cui interno spicca il dipinto Santa Margherita di Annibale Carracci, ancora collocato nella cornice originaria. La tappa successiva è l’Area Sacra di Largo Argentina nell’antica zona di Campo Marzio, il più esteso complesso di età repubblicana attualmente visibile, con i resti di quattro templi che vanno dal IV secolo al II secolo a.C. A pochi passi da questa affascinante area si trova la Chiesa delle Santissime Stimmate di San Francesco, costruita tra il 1708 e il 1721 da Papa Clemente IX e dedicata alle stimmate del Santo, avute sul monte della Verna il 14 settembre del 1224, episodio ricordato dalla statua di San Francesco d’Assisi che si trova sul portico della chiesa e opera di Antonio Raggi. Da qui si prosegue per Via dei Cestari fino a raggiungere poi la Basilica di Santa Maria ad Martyres, meglio conosciuta come il Pantheon.

Dal Pantheon il percorso prosegue fino alla Basilica di S. Eustachio in Campo Marzio, la quale, ricostruita più volte, si presenta attualmente nella sua versione tardo barocca. Le origini della chiesa sono legate ad una leggenda secondo cui un certo Placido, capitano delle milizie sotto l’imperatore Traiano, si convertì al cristianesimo e fu ribattezzato come Eustachio. A pochi metri si trova la Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, realizzata nella seconda metà del XVII secolo dall’architetto Francesco Borromini. L’edificio, che sorge all’interno del cortile del palazzo della Sapienza, sede dell’antica Università di Roma, è considerato per i suoi valori artistici, tecnici e simbolici, come uno dei capolavori del barocco e della storia dell’architettura in generale. La tappa successiva è Piazza Navona, una delle più belle ed importanti piazze di Roma. Sorta sulle ceneri dello Stadio di Domiziano e ricca di arte barocca, la pittoresca piazza coinvolge romani e turisti in un’atmosfera magica attraverso un tocco di stile bohémien.

Sul lato occidentale di Piazza Navona si può ammirare la Chiesa di Sant’Agnese in Agone che, secondo la tradizione, sorge sul luogo in cui la santa fu esposta nuda alla gogna e fu ricoperta dai suoi capelli scioltisi per prodigio. L’attuale costruzione fu iniziata da Girolamo e Carlo Rainaldi nel 1652 sotto Innocenzo X e ultimata da Francesco Borromini (1653-57). Dopo aver attraversato Piazza Pasquino, il Cammino prosegue con una visita alla Chiesa di Santa Maria in Vallicella, detta tradizionalmente “Chiesa Nuova”. Situata nel cuore della Roma barocca, la chiesa fu costruita per volontà di San Filippo Neri in occasione del Giubileo del 1575 ed è il punto di ritrovo dei pellegrini in partenza per il “Giro delle Sette Chiese”, il pellegrinaggio verso le sette basiliche più antiche e importanti di Roma. Si prosegue poi fino a Ponte Sant’Angelo, dove spiccano le 10 grandi statue degli angeli che lo adornano, scolpite nel 1600 sotto la direzione di uno dei più grandi scultori e artisti di tutti i tempi, Gian Lorenzo Bernini.

Attraversato il ponte si giunge alla fortezza di Castel Sant’Angelo, che prende il nome dalla statua dell’arcangelo Michele posta sulla sua cima. Edificato intorno al 123 d.C. come sepolcro per l’imperatore Adriano e la sua famiglia, dal 1925 è la sede del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, dove sono conservate straordinarie collezioni di arte e storia nonché cimeli dell’Esercito Italiano. Infine, il Cammino si conclude in una delle piazze più famose al mondo, Piazza San Pietro, da secoli punto di incontro per migliaia di fedeli. Sulla piazza si erge maestosa la Basilica di San Pietro, la maggiore delle quattro basiliche papali, alla cui realizzazione hanno partecipato importanti artisti quali Bramante, Giuliano da San Gallo, Raffaello, Michelangelo, Giacomo Della Porta, Domenico Fontana, Carlo Maderno e Gian Lorenzo Bernini. Al suo interno è custodito il gruppo scultoreo della Pietà, realizzata da Michelangelo nel 1499.

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