Questa basilica storica si trova a soli 200 metri dal B&B Bellezza al Colosseo
La Basilica di San Clemente è una delle più importanti di Roma, non solo sotto l’aspetto artistico ma anche dal punto di vista storico perché rappresenta bene una città che è stata costruita a strati sovrapposti. É situata a circa trecento metri al di là del Colosseo, sulla strada in lieve salita che porta a San Giovanni in Laterano. Prende nome da S. Clemente Papa, terzo successore di S. Pietro, morto intorno all’anno 100 d.C.
Fino a cento anni fa era opinione generale che la chiesa attuale fosse la stessa a cui si riferiva S. Gerolamo quando, intorno al 390, egli scriveva che nominis eius memoriam usque hodie Romae extructa ecclesia custodit. Ma, nel 1857, il Padre Joseph Mullooly, allora Priore di San Clemente, cominciò dei lavori di scavo sotto alla basilica attuale nel corso dei quali non solo scoprì la Basilica originaria, del IV secolo, immediatamente al di sotto, ma anche, ad un livello ancora più basso, i resti di costruzioni più antiche ancora, del I secolo.
Scavi successivi, particolarmente quelli diretti nel 1912-14 da Padre Louis Nolan in occasione della costruzione di un canale di scolo tra San Clemente e il Colosseo, rivelarono che al disotto di questo terzo strato archeologico ve ne era addirittura un quarto, cui appartenevano le costruzioni distrutte dall’incendio di Nerone nel 64 d.C.
Nell’ interno della basilica, il mosaico dell’abside, il pavimento cosmatesco, il coro marmoreo o schola cantorum con i suoi amboni, il trono o cattedra nell’abside erano tutti elementi originale della chiesa. In questo periodo, come in quelli successivi, le pareti delle navate laterali furono ricoperte di affreschi, di cui rimangono frammenti ancora oggi.
Nei secoli successivi sono state realizzate molte altre opere. Tra queste aggiunte c’è il tabernacolo realizzato nel 1300 e la Cappella di Santa Caterina con gli affreschi realizzati da Masolino da Panicale nel Quattrocento. Il più grande restauro e decorazione della Basilica avvenne sotto Papa Clemente XI nel 1715. Il soffitto, gli affreschi del cleristorio e la decorazione a stucco risalgono a questo periodo, quando fu anche ridecorata la cappella di San Domenico e restaurato l’atrio. La cappella in onore dei Santi Cirillo e Metodio, che oggi contiene le reliquie di San Cirillo, fu aggiunta nel 1880.